Programma di massima:
Illusione significa sogno, utopia, speranza, fantasia: in letteratura il tema si può rintracciare in modi diversi, a titolo di esempio, nel poema cavalleresco di Ariosto, nell'inquietudine del Tasso, nella ricerca del "meraviglioso" della poesia barocca, nell'aspirazione all'immortalità del Foscolo, nella "immaginazione" contrapposta al "vero" della lirica leopardiana.
L'illusione nasce anche dalla difficoltà ad accettare la realtà, come accade ai protagonisti dei più noti romanzi di Flaubert o dal tentativo velleitario di dominarla, come dimostrano l'esteta e il superuomo dannunziani.
Nella trattazione del tema sarà dato spazio naturalmente all'analisi di alcuni testi e alla discussione con i partecipanti, utile anche per proporre qualche autore significativo del Novecento.
Illusione della filosofia e filosofia dell'illusione: molti pensatori hanno combattuto le illusioni, altri ne hanno decretata l'importanza.
Si potrebbe dire che, anche per criticarle, non se ne può fare a meno.
Attraverso percorso storicamente impostato, si prenderà in considerazione il tema nell'antichità greco-cristiana (per es. Platone e Agostino), nell'età moderna (per es. Spinoza e Hume), nell'Ottocento (per es. Schopenhauer e Nietzsche) e nel Novecento (per es. la Gestaltheorie e Popper).
Numero max partecipanti al corso: 38
Quota di partecipazione € 60.00
CORSO COMPLETO